Due, tre cose su Bolaño

sotto un materasso tra le macerie

trovare una camicia hawaiana

la voglia di superarsi di un vecchio

l’immaginazione del poeta

*

ricordarla su una poltrona verde scuro

con un libro tra le mani

che non stringerai

Audrey Hepburn o Santiago del Cile

*

mancato il momento

perduta la vita

resta una finestra

e tre palazzi di una linea moderna

*

a tappe forzate

lo spirito vigilante

cerca i pericoli dei giorni

*

di questo non sapevo nulla

e mi hanno cacciato

dalla Rivoluzione e dall’Università

una pratica razionale

senza eco

*

il dio degli omosessuali

conosce l’enigma dei ciclisti al Tour

e ignora i miserabili

*

lo spirito della fantascienza

anela la perfezione ferroviaria

dei romanzi di Bolaño

*

dove trovano rifugio

le canzoni di Nicola di Bari

la vitalità di Dario Bellezza

le campagne d’Affrica

*

ma non c’è provvidenza per chi scrive.