Il tempo della poesia/5

Per la quinta puntata della nostra rubrica dedicata alla poesia, Gisella Genna, giornalista e poeta (sotto la sua biografia), ha scelto per noi un paio di testi di Nadia Campana, autrice che lei ama e che, se non la conoscete, potrebbe venirvi voglia di scoprire.

 

L’autrice

 

Nata a Cesena nel 1954, Nadia Campana è stata poetessa, saggista e traduttrice. Nel 1983 ha tradotto per l’editore Feltrinelli Le stanze di alabastro di Emily Dickinson, mentre sue poesie sono state pubblicate nella raccolta postuma Verso la mente (Crocetti 1990). Nel 2014, Raffaelli ha ristampato quest’opera in versione ampliata con alcune altre prose e poesie in un volume a cura di Milo De Angelis, Emi Rabuffetti e Giovanni Turci. È morta suicida a Milano nel 1985.

 

Le poesie scelte dalla raccolta Verso la mente (2014)

 

Noi, la lunga pianura immaginaria
ci inghiotte come sacramenti della notte

Sei stato una quantità esatta
nella pioggia che afferra i visi

Ma adesso in ogni angolo della stanza
aspetteremo fuori dall’esplosione
un legno che io, qui,
ho costruito (lasciami fare)
prodigi scelti dal caso, pioppeti da percorrere!

Il tenero è nel mezzo e nell’interno
umiltà di una porta

ascoltando treni, a un passo, come
una febbre nel ricordo esattamente

Guarda il campo
è così calmo, smisurato, stamattina.

 

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punta tenera di un dardo
ora io esisto ancora
sfinita dal correre è vero,
mi porti sulle ossa
finché la notte non mi contrari più
madre ogni minima cosa

 

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Gisella Genna è nata nel 1973 a Milano, dove vive e lavora. Giornalista e docente, si occupa di moda. A marzo 2020 è uscita per Interno Poesia la sua prima raccolta in versi Quarta stella. Si sono occupati della sua poesia blog letterari e riviste cartacee e online tra cui La Lettura – Corriere della Sera, la Repubblica, Atelier, La dimora del tempo sospeso, Carteggi Letterari, Il Rifugio dell’Ircocervo, Rai Poesia, Inverso, e altri.