SPOILERONE DI FERRAGOSTO

Siamo sommersi da esperti di serie tv. Il che non è un male: io sono uno di loro. Il problema è che adesso si rischia l’effetto oblio, che poi sarebbe quella cosa che ti fa apprezzare un cantante che copia uguale uguale Tom Waits ma la gente pensa che sia bravo perché non ha mai sentito Blue Valentine, oppure ti fa dire che un poeta è bravo solo perché, come mamma passerotta, ti rigurgita in bocca scopiazzature facilone della Wisława Szymborska. Ecco perché, per questo numero di ferragosto di Spoiler ho deciso di consigliarvi alcune delle serie che dovete vedere per forza, magari con l’aiuto della pirateria, visto che – davvero, mi sfugge il perché – sui siti ufficiali mancano troppi classici. E veniamo a noi.

LE PIU’ BELLE DI SEMPRE

Monty Python Flying Circus e Fawlty Towers. Mi vergogno anche solo a nominarle, ma vi garantisco che andando in giro noto che c’è un botto di gente che non ha mai visto questi due capolavori. Beh, in questo caso dovrebbero proibirvi di parlare di serie tv. Anzi, dovrebbero proprio proibirvi di parlare e basta. Non per sempre, eh. Facciamo una trentina d’anni.

AL ROGO, AL ROGO!

Sanford & Son. Versione americana dell’inglese Steptoe and Son, ha come protagonisti due rigattieri neri di Watts, padre e figlio. Il vecchio, Fred G. Sanford, è un bisbetico nero razzista, avaro e egoista, che si diverte a vessare il figlio Lamont. A interpretare Fred c’è l’immenso Red Foxx (che per un breve periodo aveva lavorato nelle ferrovie americane con un certo Malcolm Little). Doppiaggio italiano eccellente grazie alla bravura di Antonio Guidi e Pino Colizzi. Per dire, sigla iniziale di Quincy Jones.

Goodness gracious me. Ovviamente, BBC: Sanjeev Bhaskar, Meera Syal e Anil Gupta creano, alla fine degli anni novanta, una clamorosa presa per il culo delle comunità asiatiche (delle quali, manco a dirlo, fanno parte) in Gran Bretagna. Oggi verrebbero bruciati in pubblica piazza. Fa ridere come poche cose.

Little Britain. Nata, come molte serie inglesi, come programma radiofonico per merito di Matt Lucas e David Walliams, è una di quelle cose che oggi non si possono nemmeno nominare. I due non salvano nessuno: maschi, femmine, gay (uno dei due lo è), handicappati, impiegati pubblici, travestiti, gallesi,la famiglia reale, il proletariato cockney, la stessa BBC. A rivederla oggi davvero non ci si crede di quanto siamo caduti in basso.

Father Ted. Sempre fine anni novanta (e quindi possiamo dare una data all’inizio del rimbambimento politically correct), è una serie irlandese di Channel Four, che siccome è irlandese prende per i fondelli la chiesa cattolica. Dermot Morgan è Padre Ted Crilly: non sono un fascista! I fascisti vestono di nero e stanno sempre a dire agli altri cosa possono o non possono fare…oh scusa, ho sbagliato esempio.

Bottom. Inglesi, sottoproletari, disoccupati, a Hammersmith (quella della canzone dei Clash). Protagonisti Adrian Edmondson e Rik Mayall. Vi dico solo che uno dei due protagonisti di cognome fa Hitler.

DONNE MERAVIGLIOSE

Absolutely Fabulous. BBC, ovviamente fine anni novanta. Donne, ex hippies, ex Carnaby Street che bevono, fumano e si drogano. Con Jennifer Saunders e una incantevole Joanna Lumley.

Rude Awakening. Creata da Claudia Lonow, parla di alcool, droga e sesso casuale con sconosciuti. Lynn Redgrave in tutta la sua magnificenza ma soprattutto quello splendore che è sempre stata Sherilyn Fenn.

(continua, forse)